Le battaglie

In vent'anni di opposizione contro un governo cittadino immutato dal dopoguerra, mi sono battuto su molte questioni.

A favore
  • dell’IRCS [Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico];
  • degli asili “Poi … Poi” e “ Filo Rosso”;
  • del mantenimento della spiaggia libera [compreso l’allargamento di alcune scogliere per favorire i surfisti];
  • di parcheggi riservati alle donne in stato interessante;
  • di una maggiora sicurezza dei cittadini [installazione di telecamere in particolari zone della città, migliore uso della polizia municipale, maggior collegamento tra le forze dell’ordine];
  • di un vero arredo per il centro storico di Pesaro [illuminazione e cura del verde pubblico];
  • di commercianti ed artigiani;
  • della famiglia tradizionale;
  • della priorità dei cittadini pesaresi nell'accesso ai servizi pubblici e sociali;
  • a favore di un maggior sostegno nei confronti della Protezione Civile.

Contro
  • la mancata trasparenza dell’amministrazione pesarese quando si rifiutò di fornire i documenti richiesti dai cittadini e dai Consiglieri Comunali;
  • il crescente degrado urbanistico [vedi via Mazza, palazzo Aimonino e le recenti costruzioni in piazzale Ascoli Piceno];
  • l'infelice e pericolosa idea di permettere costruzioni sulla spiaggia [come - ad esempio - il recente centro sociale per anziani in viale Trieste];
  • un piano viabilità inaccettabile che, contro ogni buon senso, permette ancora che la nostra città venga tagliata in due ed inquinata dalla strada nazionale;
  • ogni forma di barriera architettonica.